Ragione e rivelazione

MY SWEET LORD


(GEORGE HARRISON)

 

Vorrei vederti

 

Agli inizi degli anni settanta George Harrison sale in cima alle classifiche discografiche con questa canzone in cui si rivolge esplicitamente a Dio per dichiarare il suo desiderio di conoscerLo, vederLo, stare con Lui.

E’ un desiderio che però nell’uomo normalmente non regge il tempo e la fatica: “realmente voglio vederti, Signore, ma ci vuole così tanto, mio Signore”. S:Tommaso d’Aquino in proposito aveva chiarito bene la condizione dell’uomo: “La verità che la ragione potrebbe raggiungere su Dio sarebbe di fatto soltanto per un piccolo numero di uomini e anche questo dopo molto tempo e non senza mescolanza di errori. D’altra parte, dalla conoscenza di questa verità dipende la salvezza dell’essere umano, poichè questa salvezza è in Dio. Per rendere questa salvezza più universale e più certa, sarebbe dunque stato necessario insegnare agli uomini la verità divina con una divina rivelazione”[1].

 

Ma prima ancora di Cristo, un grande genio religioso dell’antichità era giunto alla stessa conclusione e la sua testimonianza è tanto più valida, in quanto è di chi ha lungamente cercato: “Pare a me, o Socrate, e forse anche a te, che la verità sicura in queste cose nella vita presente non si possa raggiungere in alcun modo, o per lo meno con grandissime difficoltà. Però io penso che sia una viltà il non studiare sotto ogni rispetto le cose che sono state dette in proposito, e lo smettere le ricerche prima di avere esaminato ogni mezzo. Perchè in queste cose, una delle due: o venire a capo di conoscere come stanno; o se a questo non si riesce, appigliarsi al migliore e al più sicuro tra gli argomenti umani e con questo, come sopra una barca, tentare la traversata del pelago: a meno che non si possa con maggiore agio e minore pericolo fare il passaggio con qualche più solido trasporto, con l’aiuto cioè della rivelata parola di un dio”[2].

 

 

My sweet Lord,

I really want to see you

I really want to be with you

I really want to see you, Lord

but it takes so long, my lord.

 

My sweet Lord,

I really want to know you

I really want to go with you

I really want to show you, Lord

that it won't take long, my Lord.

 

Mio dolce Signore,

io realmente voglio vederti,

realmente voglio stare con te,

realmente voglio vederti, Signore, ma ci vuole così tanto, mio Signore.

 

Mio dolce Signore,

io realmente voglio conoscerti,

realmente voglio venire con te,

realmente voglio che tu ti mostri, Signore,

così che non occorra tanto, mio Signore.

 

 

 


 



[1]San Tommaso, Summa Thelogica, I, 1, 1; citato in Il senso di Dio..., p. 39.

[2]Platone, Fedone, c. 35; citato in Il senso di Dio..., pp. 39-40.